Quando arriva la bella stagione, se possiedi una piscina in giardino non vedi l’ora di poterla riaprire per goderti finalmente i soleggiati pomeriggi in acqua tra tuffi e nuotate oppure in totale relax a bordo piscina. La piscina è un sogno realizzato, un invitante specchio blu che permette di sentirsi sempre in vacanza senza allontanarsi da casa e di organizzare divertenti pool party con gli amici per un’estate in allegria.
Tuttavia, l’operazione di riapertura non è da prendere alla leggera. Ci sono, infatti, alcune regole da seguire ed errori da evitare per non doversi poi trovare di fronte a spiacevoli inconvenienti. Vediamo allora insieme quali sono i tre errori da evitare quando arriva il momento tanto atteso di togliere il telo di copertura.
Avere fretta di riaprire la piscina
La fretta è davvero una cattiva consigliera nella riapertura della piscina.
Infatti, non è sufficiente l’arrivo della bella stagione, né l’aumentare delle ore di luce o le temperature in salita: un colpo di coda del freddo e piogge improvvise sono sempre in agguato fino a che il clima non si è stabilizzato nel lungo periodo.Per questo motivo, non esiste un momento ideale per riaprire la piscina e non coincide con l’arrivo dei mesi tipicamente primaverili.
Per non dover richiudere in fretta la piscina, conviene allora armarsi di pazienza e non lasciarsi ingannare dai primi caldi ma attendere che il clima si sia stabilizzato su temperature gradevoli e giornate soleggiate senza repentini sbalzi termici e frequenti capovolgimenti di fronte.
Non procedere alla pulizia della piscina
Secondo grave errore è quello di non procedere a un’accurata e profonda pulizia della vasca e delle pareti prima di dare il via a tuffi e nuotate. Per una balneazione sicura al riparo da eventuali irritazioni degli occhi e della pelle, è fondamentale che l’acqua sia sempre cristallina e pulita, priva di funghi, batteri, alghe o microorganismi sopravvissuti all’invernaggio.
Dopo aver tolto il telo di copertura e averlo riposto previo lavaggio e asciugatura, dovrai allora procedere alla pulizia della vasca: per facilitarti il lavoro, puoi affidarti a un robot pulitore.
I robot e i pulitori idraulici si muovono in maniera autonoma lungo tutto il perimetro della piscina (includendo le pareti verticali e i gradoni della scala romana) rimuovendo a fondo la sporcizia residua e gli eventuali batteri e microorganismi rimasti dalle precedenti pulizie. Per una pulizia ancora più profonda, ricordati di aspirare il fondo della vasca con una spazzola aspirafango.
Non fare il trattamento d’urto
Terzo errore da evitare assolutamente prima della riapertura della piscina è quello di non effettuare il trattamento d’urto all’acqua della vasca.
Il trattamento, conosciuto anche come superclorazione o clorazione shock, è un imprescindibile passaggio per la sanificazione dell’acqua e la definitiva rimozione dei microorganismi inquinanti. Inoltre, riporta i valori dell’acqua ai livelli ottimali, la depura e le regala un aspetto limpido e cristallino.
Come avviene nella pratica questo trattamento chimico intensivo?
Andrai a introdurre in vasca una quantità di cloro superiore alla norma per sterilizzare ogni componente e parte della piscina. Puoi usare il dicloro granulare da sciogliere in vasca con una dose di circa 15-20 g/mc (ricorda di leggere con attenzione le istruzioni riportate sulla confezione). Grazie alla clorazione shock potrai nuotare in tutta tranquillità senza rischi di irritazioni.
La riapertura della piscina è un momento emozionante ma che richiede alcuni semplici accorgimenti per fare sì che tutto vada per il meglio. Ricordati i passaggi che ti abbiamo appena illustrato ed eviterai spiacevoli errori. Per qualsiasi dubbio o ulteriori informazioni per la riapertura della tua piscina non esitare a contattarci: sarà un piacere per noi aiutarti!